IPI DOMANI Spa - Comunicato Ex Art. 102 - Comma 1 del TUF | Gruppo IPI

IPI DOMANI S.p.A. (“IPI Domani” o ”Offerente”), società interamente controllata da MI.MO.SE S.p.A. (il cui capitale sociale è, a sua volta, posseduto da Massimo Segre in misura pari al 60% e da Franca Bruna Segre in misura pari al 40%), comunica di aver provveduto, in data odierna, ad acquistare n. 36.249.974 azioni IPI di proprietà della Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (“BIM”), pari al 50,79% del capitale sociale di IPI, ad un prezzo unitario di Euro 1,90 per azione.
 
La partecipazione acquisita include anche le azioni IPI originariamente di titolarità dei Signori Mario Scanferlin, Pietro D'Aguì e Gianclaudio Giovannone (“Azionisti Manager”) che, anche sulla base di quanto reso noto al mercato dalla stessa BIM, sono state in precedenza acquistate da BIM medesima.
 
L’acquisto è avvenuto in esecuzione dell’offerta (“Offerta BIM”) presentata in data 5 e 7 giugno 2009 da MI.MO.SE S.p.A. alla BIM ed agli Azionisti Manager; tale offerta è stata poi accettata da BIM e dagli Azionisti Manager in data 9 giugno 2009.
 
Inoltre, sempre in data odierna, MI.MO.SE S.p.A. ha acquistato (e provvederà a trasferire, entro il termine massimo di 20 giorni, ad IPI Domani) n. 17.897.283 azioni IPI, pari al 25,08% del relativo capitale sociale (originariamente detenute da FINPACO Properties S.p.A. e Gruppo Coppola S.p.A.), ad un prezzo unitario pari ad Euro 1,90 per azione con pagamento dilazionato.
 
Alla luce di quanto sopra, la partecipazione di IPI Domani acquistata direttamente in data odierna - e sommata a quella che le sarà trasferita da MI.MO.SE S.p.A. - rappresenta complessivamente n. 54.147.257 azioni IPI (pari al 75,87% del capitale sociale di IPI).
 
Si precisa che, in aggiunta alle azioni IPI acquistate in data odierna, l’Offerente sarà obbligato ad acquistare le ulteriori azioni IPI di cui BIM dovesse essere titolare in esito all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria dalla stessa promossa sulle azioni IPI (“OPA Obbligatoria BIM”). A tal riguardo, in accordo con BIM, si segnala che – secondo termini e modalità che saranno all’uopo concordate fra le parti, previo coinvolgimento delle Autorità competenti – verrà individuato un meccanismo tale per cui la differenza fra il prezzo dell’Offerta BIM (pari ad Euro 1,90 per ciascuna azione IPI) e il prezzo determinato in sede di OPA Obbligatoria BIM (pari ad Euro 1,30 per ciascuna azione IPI) venga attribuito e riconosciuto agli azionisti di IPI che avessero aderito all’OPA Obbligatoria BIM.
 
Quale conseguenza dell’acquisto di azioni IPI avvenuto in data odierna, IPI Domani promuoverà, ai sensi dell’art. 106, comma 1 del TUF, un’offerta pubblica di acquisito obbligatoria (“OPA Obbligatoria IPI Domani”), ad un prezzo pari ad Euro 1,90 per ciascuna azione IPI (“Corrispettivo”) sulle azioni IPI non in suo possesso. L’OPA Obbligatoria IPI Domani sarà promossa (ai sensi dell’art. 102, comma 3 del TUF), entro e non oltre venti giorni dalla data della presente comunicazione, depositando presso la CONSOB il relativo documento di offerta (“Documento di Offerta”).
 
Il Corrispettivo dell’OPA Obbligatoria IPI Domani, pari ad Euro 1,90 per ciascuna azione IPI, è stato determinato – ai sensi dell’art. 106, comma 2 del TUF – quale prezzo più elevato pagato dall’ Offerente per l’acquisto di azioni IPI, nei dodici mesi anteriori alla data del presente comunicato.

Il pagamento del Corrispettivo avverrà in contanti, secondo le modalità che saranno rese note nel Documento di Offerta.
 
Il controvalore massimo complessivo dell’OPA Obbligatoria IPI Domani, in caso di totale adesione all’ offerta, sarà pari ad Euro 32.727.454,40. Tale importo sarà pagato dall’ Offerente utilizzando, in parte, mezzi propri
e, in parte, ricorrendo all’ indebitamento bancario, fermo restando che un primario istituto bancario provvederà a rilasciare in favore dell’Offerente, entro i termini di legge, la garanzia di esatto adempimento.
 
L’Offerente dichiara sin d’ora che non intende ricostituire il flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle quotazioni, nell’ ipotesi in cui venisse a detenere, per effetto delle adesioni all’ OPA Obbligatoria IPI Domani e di eventuali acquisti effettuati durante il periodo di adesione, una partecipazione superiore al 90%, ma inferiore al 95% del capitale sociale di IPI. Conseguentemente, l’Offerente avrà l’obbligo di acquistare (ai sensi dell’art. 108, comma 2 del TUF) le azioni IPI non portate in adesione all’ offerta da chiunque ne faccia richiesta. In particolare, tale obbligo sarà adempiuto dall’ Offerente riconoscendo (ai sensi dell’art. 108, comma 3 del TUF) un corrispettivo unitario in contanti, per ciascuna delle azioni IPI che ne costituiranno l’oggetto, di Euro 1,90 (pari, cioè, al Corrispettivo dell’OPA Obbligatoria IPI Domani).
 
L’Offerente, inoltre, dichiara sin d’ora che intende avvalersi del diritto di acquistare (“Diritto di Acquisto”) le rimanenti azioni IPI in circolazione, ai sensi e per gli effetti di cui all’ art. 111 del TUF, nell’ ipotesi in cui venisse a detenere, per effetto delle adesioni all’ OPA Obbligatoria IPI Domani e di eventuali acquisti effettuati durante il periodo di adesione e/o in adempimento dell’obbligo di acquisto ex art. 108, comma 2 del TUF, una partecipazione almeno pari al 95% del capitale sociale di IPI. Il Diritto di Acquisto sarà esercitato (ai sensi dell’art. 111, comma 2 del TUF) ad un prezzo unitario in contanti, per ciascuna delle azioni IPI che ne costituiranno l’oggetto, di Euro 1,90 (pari, cioè, al Corrispettivo dell’OPA Obbligatoria IPI Domani).
 
L’OPA Obbligatoria IPI Domani, avendo natura obbligatoria, non è soggetta ad alcuna autorizzazione. 
 
Si rende peraltro noto che, in data 12 giugno 2009, IPI Domani ha preventivamente comunicato all’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”), ai sensi dell’art. 16 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, l’operazione di acquisizione del controllo di IPI. 
 
Entro il termine di 30 giorni dalla suddetta comunicazione, l’ AGCM, ai sensi del citato art. 16, comma 4, potrà comunicare l’avvio dell’istruttoria, ovvero deliberare il proprio nulla osta all’ operazione. 
 
Torino, 16 giugno 2009

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