Palazzo Novecento era già nato diverso nel 1930. Scandalizzava per la sua architettura austera basata su una funzionalità etica ed estetica diventando subito esempio e caposaldo del nascente movimento Razionalista Italiano.
La volontà del progetto di ristrutturazione integrale è quella di salvare quella bellezza lineare e aggiornare alle esigenze funzionali di oggi uno dei capolavori dell’architettura del Novecento, riprendendo il grande lavoro di tecnica ed innovazione iniziato dagli architetti Pagano e Levi-Montalcini.
Con un lavoro puntuale di ricerca storica e tecniche all’avanguardia, Palazzo Novecento si ripresenta alla città ancora con la volontà di essere diverso; un progetto unico che racchiude in sé attenzione, innovazione e storia.
Palazzo Novecento vuole mantenere l’innovazione e la diversità che lo hanno caratterizzato nei precedenti novant’anni. Il palazzo si sviluppa partendo da un’originale trasformazione del piano ammezzato che, grazie a un raccordo verticale con il piano seminterrato, dà vita a una serie di alloggi duplex dal fascino britannico. Proseguendo troviamo i sei piani su Corso Vittorio Emanuele II e i cinque piani su Via della Rocca e, salendo ancora, gli splendidi superattici.
Un totale di quarantasette unità abitative, accessibili da tre diverse scale indipendenti, per garantire la privacy e la tranquillità dei suoi abitanti.
Tutte le residenze godono di impianti centralizzati per il riscaldamento ed il condizionamento estivo con contabilizzazione per singola utenza.


Due soluzioni abitative per rendere esclusivo e unico ogni appartamento
IL PROGETTO INTEGRATO 1930
Gli Anni Trenta: periodo di grande cambiamento, di innovazione e modernismo in cui l’eleganza degli arredi e dei materiali si staccava dal classicismo per reinventarsi in nuove forme.
IL PROGETTO INTEGRATO 2.0
Lo stile ed il gusto contemporanei prevedono linee semplici, minimali, materiali dai colori caldi e senza tempo in un connubio tra eleganza e tecnologia.